Sei in : Home - in Africa - Congo
Storia del Congo
Nel 1876 il Congo vede interrompersi la sua storia autonoma
per diventare colonia belga.
Lo sfruttamento coloniale fu l'effetto di
un accordo firmato dai capi tribù locali per lo sfruttamento delle zone
situate sulla foce dello Zaire.
Così, la Conferenza di Berlino
(1884-85), alla quale partecipano le principali potenze europee con
l'intento di pianificare per via diplomatica la spartizione
imperialista, legittima l'occupazione delle aree coloniali ed
attribuisce al Re Leopoldo la proprietà personale del Congo.
Nel 1908 la
colonia congolese è già significativamente sfruttata mentre cominciano a
nascere i movimenti di liberazione anticoloniali; negli anni 50 si
formano alcuni partiti politici che rivendicano l'indipendenza ed
iniziano anche gli scontri militari.
E' nel 1960 che arriva l'autonomia
congolese : Presidente del novello Stato sarà J. Kasavubu. La pace è
tutt'altro che raggiunta. Gli scontri interni continuano sino a che,
dopo il 1960, entrano in azione le forze dell'ONU.
La guerra civile durò
fino al 1963 quando fu ristabilita una flebile pace ad opera di belgi e
stati uniti.
Il nome di Zaire fu attribuito al Congo dal Generale J.D.
Mobutu il quale appoggiò i movimenti secessionisti dell'Angola e,
nazionalizzando le risorse minerarie, favorì la borghesia locale.
La
situazione precipitò a causa dei moti realizzati dal Fronte di
Liberazione del Congo contro Mobutu. Nel 1982, grazie all'intervento del
Fondo Monetario Internazionale che cercava di ristabilire il debito
estero, la situazione non si placò anzi, nel 1984, Mobutu stravinse le
elezioni con il 99% di preferenze.
Le tensioni si allargarono all'Angola
per i rapporti che il Presidente aveva avuto con il movimento di
indipendenza di quello Stato. Mobutu dichiarò che avrebbe introdotto il
pluripartitismo politico ma, non avendo mantenuto la promessa, subì
l'isolamento internazionale dello Zaire da parte della Comunità Europea.
Il pluripartitismo, così, fu concesso e si vide la nascita della Sacra
Unione, coalizione di opposizione politica al Presidente.
Mobutu
continuò a governare in modo dispotico ma fu convinto dalla Conferenza
Nazionale alla introduzione nel paese di riforme costituzionali di
natura democratica.
Dal 1992 la situazione economica dello Zaire è
precipitata per il tracollo economico dello Stato.
Oggi lo Zaire è uno
dei paesi più poveri al mondo; la corruzione del Governo è alle stelle e
le stesse forze armate, finora fedeli al nuovo Presidente Tshisekedi,
capo della Sacra Unione, hanno iniziato una serie di rivolte contro il
Governo. Stati Uniti, Francia e Belgio hanno cercato di intervenire sul
governo ma la gravità della condizione del paese è aumentata in seguito
all'ascesa al potere in Rwanda del Fronte Patriottico dei Tutsi,
appoggiato dall'Inghilterra.
La degenerazione di questi scontri è nota a
tutti : guerra civile tra Tutsi e Hutu e e scontri massacranti tra le
due etnie.
Nel 1997, dopo cambi al vertice, il Presidente in carica
diventa Kabila, capo guerrigliero dei Tutsi. Questi cambia il nome del
paese in Repubblica democratica del Congo ed assume pieni poteri
esecutivi, militari e legislativi.
Nel 1999 il conflitto vede coinvolti
Angola, Zimbawe e Namibia a fianco di Kabila; Rwanda e Uganda a fianco
della novella Unione Congolese per la Democrazia formata da profughi
Tutsi. Dal 2001, ucciso in un agguato Kabila, è nuovo Presidente del
Congo suo figlio Joseph; egli ha intrapreso una politica di apertura
all'economia di mercato riaprendo anche i termini del dialogo con i
ribelli.